Nato a Mazara del Vallo 11 Ottobre del 1926 da Salvatore Misuraca ed Agata Panta. Da parte di padre, era una Famiglia di armatori che operavano in Sicilia tra la fine dell’ 800 e gli inizi del 900,avendo come porti di armamento Mazara del Vallo, Trapani e Palermo.
La flotta era composta da tre velieri l’Alba di circa 800 TNSL ,l’Aurora di 650 TNSL ed il Domenico Misuraca di 300 TNSL e di 2 coppie di motovelieri da pesca armati a paranza. (Le prime imbarcazioni a motore arrivate a Mazara del Vallo per la pesca del pesce azzurro ed a strascico)
L’alba e l’Aurora operavano nelle rotte dell’oriente Cina , Giappone, India ecc. il Domenico invece sulle rotte del Mediterraneo.
Da parte di madre proveniva da Nobile Famiglia in decadenza “Nobili Cavalieri Panta” di origini trentine.
Nella prima guerra mondiale (1915/18 )vengono affondati prima l’Aurora e dopo l’Alba , ma nonostante la guerra e la crisi economica il padre riesce a salvare il Domenico Misuraca che gli permette di sostentare i fratelli e la famiglia, dato che era il maggiore di 12 fratelli, ma nel 1928 all’età di 52 anni viene a mancare e lascia tre piccoli figli alla moglie che aveva sempre vissuto nell’agio e che non aveva mai lavorato.
Ma questa piccola Grande donna non si perse d’animo e cosi per potere mantenere i propri figli (Angela (Lina) di anni 8 Giovanna (Wanda) di 5 e Pompeo di appena 2 anni. è costretta a lavorare presso un cinematografo (cinema Mannina ) come pianista poiché all’epoca ancora non esisteva il sonoro ed inoltre arrotondava dando scuola privata di pianoforte.
Pompeo all’età di 10 anni iniziò a frequentare come garzone l’officina meccanica navale di Felice Mauro, dimostrando fin da piccolo un grande interesse e vivacità nei confronti di questo lavoro, diventando già capo officina all’età di soli 17 anni. Purtroppo nella famiglia necessitavano sempre più soldi poiché le sorelle crescevano, la madre invecchiava e le forze venivano sempre meno, così per portare più soldi a casa decise di imbarcarsi come ufficiale di macchine nel peschereccio del fratello Domenico(da parte di Padre.).
Nel 1948 subito dopo la grande guerra, si iniziarono a costituire le prime cooperative di lavoro per potere espatriare in Sud America poiché in Sicilia il lavoro veniva a mancare ed era sempre meno remunerativo. Frequentando le cooperative conobbe Antonietta Arena (Teresa per l’anagrafe) con la quale inizio un corteggiamento fino a fidanzarsi.
Nel 1949 riuscì a espatriare con la cooperativa in Venezuela iniziando cosi un’altra avventura.
Dapprima iniziò a lavorare in un cantiere dove posavano tubi per la realizzazione di un grande acquedotto all’interno dell’Amazzonia dove il lavoro era duro anche per il rischio che si incorreva per la malaria dove molti connazionali si ammalarono e con diversi morti, ma mostrando da subito la sua intraprendenza e capacità grazie anche all’esperienza che aveva acquisito nell’officina navale in Italia,si mise in buona luce con l’ingegnere che dirigeva i lavori, cosi gli affidò la realizzazione di un intero impianto idrico del proprio bagno.
E fu così che nel dimostrare affabilità correttezza e capacità ed attaccamento al lavoro che questo ingegnere vide Pompeo sprecato per il lavoro che stava svolgendo, presentandolo al titolare di una impresa amica la quale aveva in iter un appalto importante; l’Hotel Tamanacco ancora oggi il più grande e prestigioso Hotel di Caracas.
Ebbe cosi in appalto tutto l’impianto idrico e fognario di tutto il complesso edilizio dimostrando ancora una volta le proprie capacita tecniche ed imprenditoriali avendo a se oltre 60 dipendenti.
Però dall’Italia arrivavano pressioni da parte della fidanzata per un ritorno in patria per quell’impegno di matrimonio fattogli precedentemente, ma il lavoro e gli impegni presi non gli consentivano di potere rientrare in Italia, considerando che l’accordo era : Vado in Venezuela vedo come è la situazione , se trovo lavoro vengo, ti sposo e ritorniamo insieme.
Ebbene si trovò tra l’incudine ed il martello, da un lato non poteva lasciare il lavoro poiché c’erano delle scadenze da rispettare e dall’altro non poteva mantenere l’impegno di matrimonio che aveva assunto con la sua amata Antonietta.
Fu così che si pensò ad un matrimonio per procura.
Dopo la cerimonia avvenuta a Mazara del vallo il 15/11/1950.la bella Antonietta partì alla volta del Venezuela e dopo 20 giorni di navigazione raggiunse il proprio sposo.
Nel’ Aprile del 52 nacque la primogenita Agata, tra le prime bimbe nate tra gli italiani emigrati in quel periodo in Venezuela, si può immaginare la gioia dei genitori e dei connazionali.
Nel frattempo il lavoro appaltato si stava ultimando e avendo guadagnato a sufficienza si pensava già al ritorno in Italia..
Nel 1952 rimpatriato in Italia con la famiglia, visto che in Sicilia già si pensava alla ricostruzione
Pompeo dimostrando la sua indole imprenditoriale,pensò di avviare una attività commerciale per la vendita di materiali da costruzione, articoli per l’idraulica,elettrodomestici ed articoli casalinghi, cosi nacque la “Ferrotubicemento di Pompeo Misuraca”.
Nel 1962 crea la I:M:E una delle più grosse industrie per la produzione di calce in zolle della Sicilia, ben 12 forni in batteria.
Nel 1973 la ditta da individuale viene trasformata in società di capitale entrando nella società i figli Salvatore e Francesco.
Nel 1977 viene insignito dell’attestato di benemerenza al merito dell’operosità a ”ARTEFICE DEL LAVORO ITALIANO NEL MONDO”
Nel 1978 costituisce la ISME srl altra industria per la produzione di traliccio elettrosaldato e manufatti in cemento precompresso, compreso solai prefabbricati
Nel 1982 viene creata la Cosmos Trade SrL Società di import-esport per la commercializzazione di minerali e legni americani, operando anche nello sviluppo economico internazionale, promozione e finanziamenti internazionali e nell’aereonautica civile nella mediazione e compravendita di aeromobili civili.
Il 23 Novembre del 1881 le viene conferito dalla International Business Corporation (Organismo internazionale con sede a Ginevra, attenta a valutare cittadini Europei che si sono distinti nel commercio con l’estero) il Trofeo D’Oro ad ONOREM per le riconosciute affermazioni nel proprio settore merceologico ed in particolare all’incremento dato al commercio con l’estero.
Il 2 Dicembre dello stesso anno e dalla stessa organizzazione viene insignito del titolo di “Chevalier du Travail de l’Europe Unie”.
Il 27 Dicembre 1989 Il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga gli conferisce l’Onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.
Nel 1990 intraprende una campagna di promozione a favore dell’Unicef devolvendogli il 3% degli utili di azienda .
La sua sensibilità nei confronti dell’infanzia e della fame nel mondo si fa sempre più incisiva, ed il 19 Gennaio del 1992 l’UNICEF lo nomina Ambasciatore e conseguentemente delegato della Provincia di Trapani.
Nel 1994 dalla Federazione Nazionale Anziani del Commercio e del Turismo viene insignito dell’onorificenza di “MAESTRO DEL COMMERCIO” per aver operato nel settore commerciale o turistico per più di quaranta anni.
Rimane attivo al lavoro fino al 2012 quando una malattia se lo portò via il 26 Agosto del 2013.